Sulla via di Emmaus L'incontro con Gesù

CHI RICEVE UN PROFETA

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    claudio.41
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    00 26/03/2007 12:25

    CHI RICEVE UN PROFETA

    (Matteo 10:41-42)


    Rileggiamo così come fu pronunciato da Quella bocca : "Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto come giusto , riceverà premio di giusto. E chi avrà dato da bere anche solo un bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli, perchè è Mio discepolo, Io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio".

    Notiamo che nel Sermone sul Monte , Gesù fece speciale menzione dei profeti. A conclusione delle beatitudini, Gesù incoraggiò , esortò, a stare allegri e giubilare in doppia gioia, perchè "Così hanno perseguitato i profeti che sono stati innanzi a voi".

    Le parole "sono stati" essendo in corsivo, nelle bibbie più antiche , non sono nel testo ; per cui abbiamo "I profeti innanzi a voi", avanti a voi. Un tempo continuo.

    Verso la fine dello stesso sermone Gesù unì la Legge ed i Profeti. Speriamo di essere in grado di leggere, coll'intelletto dello Spirito Santo che illumina lo spirito nostro, i versi suddetti . "Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta".

    La parola è più ricca che non sembri alla superficie. Non è il semplice non essere contrario, nè dare il benvenuto, nè il rallegrarsi ; suppone tutto ciò, ma è implicito un identificarsi con un altro e con i suoi interessi. Farà opera saggia chi medita la parola "Ricevere" nei vari passi della Scrittura, per capire che si riceve il Signore nei Suoi servi, tanto è vero che Egli ha detto, che chi riceve i Suoi servi, riceve Lui, e chi riceve Lui riceve il Padre che Lo ha mandato.

    E' importante il "Ricevere" del capo terzo di San Giovanni al verso 27, che cioè, solo quello che è da Dio ed è veramente ricevuto, diviene assoluta proprietà . Il resto è fugace, spesso dannoso . Ricevere un profeta, perchè è profeta, cioè, parla a nome di Gesù Cristo , ha la promessa che il ricevente avrà anche lui premio di profeta.

    Esagerata sembra la promessa : di apprezzare allo stesso modo il profeta e chi lo riceve. Gesù conosce ciò che è nell'uomo : che non è facile, anzi, impossibile , senza una grazia speciale, rallegrarsi nel bene altrui , ed impossibile ricevere qualcuno come profeta, perchè di tutti i Ministeri, il profeta è il meno popolare.
    Chi "riceve" corre più che il rischio di essere anche lui perseguitato, ucciso, in Gerusalemme (la chiesa terrena)....... I misteri del Cielo sembrano pazzia all'uomo di terra, ma i profeti sembrano pazzi allo stesso popolo religioso ; pazzi, se non addirittura ribelli al consiglio di Dio, diciamo eretici.

    Il Ministero è arduo e contrastato a causa di imitazioni e contraffazioni diaboliche. Martire è il profeta, e martire è chi lo riceve. Si ricordino gli accenni dati da Gesù circa quelli della vigna che maltrattarono , ferirono , uccisero i servi, ed infine uccisero il Figliolo. Esaminando i versi 41,42, leggiamo che dopo ricevere il profeta, vi è la promessa a chi riceve un giusto, e infine l'altra, a chi avrà dato anche un bicchier d'acqua fredda a uno dei piccoli fanciulli in nome di discepolo.

    Sembrerebbe che siano tre classi differenti, e può darsi che qualcuno si trovi nelle condizioni predette, senza avere prima ricevuto il profeta. Intendiamoci, non essendo ancora pervenuto all'altura di ricevere, immedisimarsi nel profeta.

    E' possibile, eppure , ciò è da dire trepidando.

    Ma si esclude che qualcuno possa ricevere un giusto, perchè giusto, o dare alcuna cosa nel Nome del Signore ed essere nello stesso tempo ostile ai profeti. Nè apprezzare il bene, nè praticarlo può farsi senza riverire la Parola di Gesù Cristo, Lui Parola.

    Diciamo solo che è possibile non essere di fatto pervenuti all'altura di "ricevere" il profeta, benchè il Signore, il Quale vede gli spiriti, sa che vi è la disposizione che porta a pratica quando viene la luce.

    Le tre benedizioni sono legate tra loro. Solo chi riceve il profeta è davvero pronto a riconoscere altri migliori di lui, a prendere l'ultimo posto ; e solo quel tale userà misericordia e porgerà aiuto, non in nome di sè stesso come per mantenere la sua personale dignità umana, o per speciali riguardi ad altri, ma solo nel Nome del Signore.

    Non si può essere , vivere, agire nel Nome, se non si è immedesimati in Gesù Cristo, e non si può essere immedesimati in Lui se non Lo si riceve come Parola fatta carne, che parlò e parla.

    Il Pastore , la cui Voce le Sue pecore conoscono e seguono, parla sempre. La Parola è eterna, stabile nei cieli. Abbiamo toccato uno dei lati più essenziali per il ritratto di Gesù Cristo. Parlò e parla, dal Cielo : a Nicodemo affermò che il Figliolo dell'Uomo è nello stesso tempo in Cielo e sulla terra. Egli rende gli oracoli dal Cielo.

    Un avviso, o lettore , non immaginare di comprendere e molto meno ricevere i misteri dello Spirito, se non sei disposto a rinunziare alla tua umana sapienza, c'è voluta la Croce , pazzia per alcuni, scandalo per altri; ma Potenza e Sapienza di Dio . Perciò siedi e fai i conti, specialmente questo, che è il più arduo. Se alcuno vuole essere saggio in questo mondo, diventi pazzo, perchè solo così sarà saggio.

    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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    claudio.41
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    00 26/03/2007 16:13

    GLI ORACOLI DAL CIELO


    In Ebrei 12:25 leggiamo : "Guardate di non rifiutare colui che parla, perchè se non scamparono quelli, quando rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi , se voltiamo le spalle a Colui che parla dal Cielo".

    Ci furono gli oracoli sulla terra nell'antica dispensazione (Vecchio Testamento), quella Mosaica, e c'è Colui che parla ora dal cielo. Si noti che dopo i molti messaggeri dell'Antico tempo, vi è ora l'Unico Messaggero, "Colui" che parla; non solo parlò a mezzo di tanti e parlò ai tempi della Sua carne, ma parla di continuo. Due volte , nello stesso verso, è ricordato di "Uno che parla", che stà parlando. Non bastando avere detto "Guardate di non rifiutare colui che parla", conclude che ora "Parla dal Cielo".

    Quale che sia la parola "cielo", ed il significato è ricco, perchè oltre ad essere un luogo, è una condizione e spesso si riferisce ai servi ed ai governi del Signore sulla terra , è chiaro che c'è un enfasi circa il parlare speciale.

    La Parola è stabile nei cieli e viene , di tempo in tempo, riaffermata con forza speciale. Il Pastore ha parlato e parla. Ci sono diversi metodi di parlare, perchè ci sono diversi metodi di servire.

    In queste meditazioni siamo occupati sul soggetto : "Gesù Profeta". Chi legge attento la storia di Israele, nota il nesso che vi è tra il ministero profetico e gli altri ministeri, specie in tempi di pericoli e di apostasie.

    Tacendo di altri passaggi, c'è un lamento circa il declinare della fedeltà nel sacerdozio e nel popolo, e la presenza di falsi profeti. Si rilegga Geremia 5:14-30 e 6:12 . La mancanza o scarsità del ministero profetico, l'abbondanza di falsi, causò spesso un ministero sacerdotale corrotto e corruzione in tutto il popolo . Ci sono stati in ogni tempo pericoli di seduzioni , per cui non basta un parlare qualunque , anche se tutti i ministeri sono importanti nel loro posto. : ma deve apparire il Profeta : Gesù a mezzo di profeti.

    Come ai tempi della Sua carne, quando usò rigore per scuotere dalle abitudini e tradizioni che avevano preso il posto del Consiglio di Dio, Egli fu perseguitato ; e così sempre .

    Dissero di Lui che era fuori di senno, ed alcuni che Egli era guidato dalle potenze delle Tenebre. Oltre al ripetere l'ingiurioso "Costui" , Lo qualificarono con i titoli più obbrobriosi di quel tempo, tra cui "Samaritano" e "avente il demonio". Quell'"avente il demonio" è più che dire che in certe occasioni Egli operasse per influenza malefica.

    C'è differenza tra essere suggestionato dal demonio ed esserne posseduti.
    Nulla fu risparmiato contro Il Profeta, e nulla sarà risparmiato contro i profeti. Egli fu ucciso in Gerusalemme e i Suoi profeti devono essere "uccisi" in "Gerusalemme" o da chi fa parte della Gerusalemme terrena , la chiesa, le chiese.

    L'espressione che ora Egli, Il Profeta, parla dal cielo , dice che i profeti hanno l'occhio e la mente in Alto, altrimenti sarebbero confusi volgendosi attorno. Dai monti (uomini importanti) sono ascesi al più alto Monte (Gesù Cristo).

    I profeti parlarono sempre come se fossero allora usciti dalla Corte di un re potente ed invisibile : "Così ha detto il Signore" e non discutevano. Ragionare è di un altro ministero, il dottore (Efesini 4:11).

    Il profeta era ed è l'"Oracolo di Dio". E, in quanto tali , non parlano con linguaggio timido e come incerto , ma con forza , per imprimerlo negli ascoltanti . Il Signore dovette più volte costringere i profeti affinchè non temessero gli uomini ma parlassero con autorità, suonassero la tromba, gridassero agli orecchi di Gerusalemme.


    I profeti furono preparati con grandi sofferenze e spesso costretti ad atti che, a scettici e freddi ragionatori sembravano pazzie. Il profeta scuote, perchè vi era e vi è, bisogno di scuotere e ci vuole speciale autorità , come se uno parlasse senza guardare in faccia chicchessia avendo lo sguardo rivolto in alto.

    C'è un tempo in cui il Signore risponde "con il fuoco" , benchè la parola di Lui faccia sempre ardere il cuore; ma è un fuoco speciale come fu per il tempo di Elia e com'è continuamente , quando il Signore visita il Suo popolo con messaggi , oracoli del e dal Cielo. Vediamolo nelle pagine dell'ultimo Libro della Scrittura, dove abbiamo letto più volte che "la Testimonianza di Gesù (di far vedere Gesù) è lo spirito della profezia". Vediamolo questo ministero, com'è preparato ed eseguito.
    C'è un tempo in cui, lo stesso uomo usato a dare messaggi preparatori, è usato come profeta , avendo fuoco che esce dalla sua bocca.

    [Modificato da claudio.41 27/03/2007 23.24]


    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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    claudio.41
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    00 26/03/2007 17:52
    IL NUOVO MINISTERO DI GIOVANNI

    (Apoc.21)



    La chiave del ministero di San Giovanni , secondo l'Apocalisse è nel verso 9 del primo capitolo.

    "Ero nell'isola di Patmos , per la Parola di Dio e per la testimonianza di Gesù".

    Abbiamo già visto , sempre in Apocalisse , che "la Testimonianza di Gesù, è lo spirito della profezia"., cioè, i profeti, devono e sono occupati di far vedere , non congregazioni umane, ma GESU', solo essi possono essere profeti.

    Giovanni non dice nulla di sè, di come stava (ed era prigioniero), se soffriva (e soffriva) ma riferisce tutto alla volontà di Dio, perfino l'esser stato fatto prigioniero dai Romani e portato in esilio a Patmos.

    Ero a Patmos per la testimonianza di Gesù, dell'Uomo Gesù. Certo, dovendo annunziare la Parola, di già era stato presentato il Cristo, il Figliolo dell'Iddio vivente. L'enfasi era ed è che, dopo che si è ascoltata la Parola di Dio, occorre fare un ritorno al principio e contemplare l'UOMO Gesù.

    Chi ha letto con attenzione gli Evangeli, avrà notato l'enfasi data alla parola Uomo - Mediatore, Uomo - Figliolo dell'Uomo.

    Infatti è impossibile conoscere il Salvatore quale Cristo-Redentore , se non Lo si contempla come Uomo , perchè solo allora si conclude per sempre , paragonando l'Uomo agli uomini, che "nessuno parlò mai come Costui". Allora, commossi e grati , ascoltiamo il messaggio di Pilato : "Ecco l'UOMO".

    Nel primo capitolo di Apocalisse leggiamo che Giovanni era in esilio per la Testimonianza di Gesù, avendo già annunziato la Parola di Dio. Verso la fine del libro, leggiamo che la Testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia.

    Mi permetto di dividere il ministero di Giovanni, in tre parti : la prima parte non è accennata nel libro , ma è implicita, perchè Giovanni aveva a lungo e fedelmente servito il Signore prima di andare a Patmos . Fedele alla prima parte del ministero, ora Giovanni è comandato di continuare il Ministero.

    Giovanni rivede Gesù, come non Lo aveva mai visto, e non potè, pur essendoci stato a lungo assieme quando Egli era nella carne, restare in piedi: unendo i vari aspetti del Personaggio , Giovanni cadde come morto ai piedi di Lui e dovette essere, per così dire , risuscitato. Udì il comando "scrivi". Ebbe luce sulle "stelle", sui candelieri, sulla realazione del Personaggio coi candelieri .

    "Scrivi"; e gli fu ordinato di mandare messaggi a gruppi già evangelizzati, alle sette chiese che erano in Asia, figura di tutta la Chiesa di quel tempo e di ogni tempo. Questa seconda parte di Ministero può dirsi di "conferma" . Confermare non è da tutti, ma solo da coloro che sono "convertiti" , cioè, voltando le spalle al passato, sono rinnovati e adatti a fortificare i fratelli.

    E' lavoro lungo in preparazione per cui si deve passare da molti disinganni verso sè stessi, per essere adatti a capire , compatire e fortificare, i fratelli più "deboli".

    Gesù disse a Pietro, DOPO che egli (Pietro) aveva avuto la rivelazione di Chi è il Gesù, cioè, il Cristo di Dio :

    "Quando SARAI convertito, conferma i tuoi fratelli".
    "Sarai", al momento, e per lungo tempo, Pietro come gli altri, convertito non lo era.

    Il ministero che ebbe Giovanni in Apocalisse , da Gesù, è ministero a quelli che già sono uniti in gruppi, a chiese, ed hanno accettato i primi insegnamenti, perchè vi sono insegnamenti che la Scrittura qualifica "elementari" (Ebrei capo 6).

    Vi sono di quelli che il Signore ha destinato a dare cibo ai familiari , dato a tempo. Se i cristiani in generale devono essere preparati , se i familiari domestici chiamati a servire devono essere preparati e ammaestrati, assai più colui che è al di sopra dei familiari deve essere messo e rimesso in condizione di udire L'Iddio Vivente.

    Ora, che vi è una tale distinzione è chiaro dalle parole di Gesù nel capo 12 di Luca : "Qual'è quel servitore leale e avveduto , il quale il suo Signore abbia costituito sopra i Suoi familiari per dar loro cibo a suo tempo?" (verso 42)

    Vi è qualcuno costituito, mandato a coloro che, per ordine divino, sono in obbligo di riceverlo. Tutto è governato dall'Alto.
    Gesù fu conosciuto quale Cristo , Figlio di Dio, a mezzo dello Spirito Santo; così i mandati da Lui devono essere conosciuti.

    Alla scuola di Lui, che sa parlare allo stanco, noi impariamo a parlare al cuore di "Gerusalemme" e di altri ; aprire l'anima agli affamati , perchè vi sono gli affamati nell'anima.

    Le sette lettere alle sette chiese dei capi 2 e 3 dell'Apocalisse furono dirette da uno comandato perchè parlasse, scrivesse, ad altri comandati .

    Avendo Giovanni ubbidito fedelmente, e atteso al ministero per le chiese, il Signore lo preparò per altro. Ci voleva un nuovo incontro con Lui stesso , visto e contemplato non solo ai giorni della Sua (di Gesù) umiliazione, ma anche dopo, dalla Resurrezione in poi, ed in modo davvero speciale, come vedimao nel capo primo del libro.

    Ora, al nuovo incontro, alla nuova preparazione.

    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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    claudio.41
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    00 27/03/2007 21:23
    I SETTE TUONI E IL LIBRETTO DATO A GIOVANNI

    (Apocalisse 10)



    Quando leggiamo che Gesù fu preparato alla scuola del Padre, noi tocchiamo uno dei misteri dell'Incarnazione, ed anche una profezia : che le cose di Lui devono stendersi alla Chiesa (intendiamoci, la SUA, che Lui conosce).

    Se il Figlio , Quel Figlio, l'Uomo Gesù, dovette essere preparato, assai più la Chiesa, e quelli che devono ministrare ad essa. Il soggetto nostro è il Profeta, i profeti.

    Abbiamo visto che per ministrare , Giovanni, come è scritto in Apocalisse, fu mandato in un isola deserta : non solo isola, ma anche deserta; luogo roccioso, desolato a quel tempo, posto di esilio sotto il governo romano. L'apostolo dovette passare da un esperienza che fu come una morte e una resurrezione; cioè, dopo avere già servito a lungo e fedelmente. Ministrò alle chiese e intanto venne lui stesso preparato ad altro. Fu portato da solitudine a solitudine, da separazione a separazione fino alla scena descritta nel capo 10 del libro.

    Invito il lettore a rileggere tutto il capitolo, Apocalisse 10.


    Giovanni vide, del suo vedere intenso e di contemplazione......
    "Poi vidi un Angelo possente che scendeva dal cielo, avvolto in una nuvola; sopra il capo vi era l'arcobaleno; la sua faccia era come il sole e i suoi piedi come colonne di fuoco. Egli aveva in mano un libretto aperto e posò il suo piede destro sul mare e il sinistro sulla terra" (versi 1-2).

    Non vi è dubbio CHI sia l'Angelo possente; quello che è nuovo, è che Egli ha sul capo l'arcobaleno ed è avvolto in una nuvola : ha qualche cosa nella mano, che è differente da ciò che era nella sua destra nella prima apparizione del capitolo primo : ha un libretto aperto.

    Il libretto non era una novità per Giovanni, perchè lo aveva visto (capo 5 del libro) e aveva pianto, desiderando che qualcuno lo aprisse. Questa volta era nella mano di Colui che lo aveva preso da CHI siede sul Trono, e lo aveva dissuggellato.

    Un altra novità : il Possente Messaggero posava il piede destro sul mare prima, dove il pericolo è maggiore (il mare è figura delle folle non credenti , chiamate "Le Nazioni") , e l'altro sulla terra. Affermazione di dominio su mare e terra (Figura di Israele e dell'Israele spirituale, la Chiesa). Sul mare prima, dove il pericolo è maggiore.


    La narrazione continua . "E gridò a gran voce, come un leone ruggente, e quando ebbe gridato , i sette tuoni fecero udire le loro voci. Quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io stavo per mettermi a scrivere, ma udii una voce dal cielo che mi disse: Sigilla le cose che i sette tuoni hanno detto, non le scrivere" (versi 3-4).

    Un grido maestoso, uno dei pochi gridi ricordati nella Scrittura, di Uno di cui è ricordato che non gridava per le piazze e non faceva udire la Sua voce.

    C'è una lezione nel fatto che l'Uomo che di consueto non gridava, alcune volte gridò.

    Al grido risposero i sette tuoni che fecero udire le loro voci, perchè tutto ha voce nell'Universo per chi ha orecchio per udire.

    Non erano soltanto voci, ma parole chiare perchè Giovanni stava per mettersi a scrivere quello che i tuoni avevano detto. Giovanni, ricordandosi del comando "Scrivi", si preparò a scrivere ma questa volta la guida era altra : il comando fu di sigillare e non scrivere. Tuoni, voci, parole, erano per lui: doveva farne tesoro sigillato in sè stesso, e non scriverle.

    Il servo veniva abilitato ad altro: ebbe bisogno non solo di vedere il Signore al di sopra delle acque della terra, ma di udire lui, questa volta nei tuoni e nelle voci. Iniziava una relazione nuova tra lui e il Signore.

    Il Personaggio annunciò un vasto panorama : "ma che al tempo del suono del settimo angelo, quando egli suonerebbe, si sarebbe compiuto il segreto di Dio, il quale Egli ha annunziato ai Suoi servi, i profeti" (verso 7).

    SEGRETO DI DIO, annunziato ai Suoi servitori, speciali servi, non a tutti, ma ai profeti.

    Ricordiamo le parole di un santo antico, nella Scrittura che "il Signore non fa nulla senza farlo sapere ai Suoi servi, i profeti". (Amos 3:7)

    Vi sono segreti di Dio, non scritti, non noti ad altri, ma rivelati bocca a bocca ai profeti.

    Teniamo a mente che siamo nel Nuovo, non nell'Antico. E' vero che ci furono cose annunciate dai profeti e che sono per noi, ma dato che, essi, gli antichi hanno scritto , ed il Signore con la voce dei tuoni ha proibito di scrivere, è chiaro che vi sono profeti che devono ricevere presentato da Dio stesso, il Suo piano a misura che si svolge.



    Ora c'è altro : "E la voce che io avevo sentito dal cielo parlò di nuovo a me, e disse : Va , prendi il libretto aperto, che è in mano dell'Angelo ..." (verso 8).

    Il libretto era per Giovanni. Oltre a ciò che aveva udito dai tuoni, c'era per lui qualcosa anche nel libretto.

    Giovanni andò a disse all'Angelo : "Dammi il libretto", ma è tempo non più di chiedere, bensì di "prendere".
    La risposta energica alla domanda "Dammi" fu "Prendilo" e divoralo.

    La Fede è un continuo prendere, appropriarsi delle cose di Dio, ma quì è un prendere speciale.

    Prendilo e non indugiare a guardarlo, divoralo! Un rapido assimilarlo, farlo proprio, senza stare a considerare, altrimenti c'è pericolo che non si riceva, non si assimili.

    E' un servire Dio facendo un funerale a tutto il resto, un tagliare i ponti dietro di noi per avere solo una via aperta__ quella del Cielo, camminando dietro le orme di Gesù.

    Giovanni ubbidì . "Ed io presi il libretto di mano dell'Angelo e lo divorai, e mi fu dolce in bocca come il miele, ma quando l'ebbi divorato, il mio ventre sentì amarezza" (verso 10).

    Ricordiamo ciò che è scritto in Ezechiele 3:1-2. Dopo che Ezechiele ebbe mangiato il rotolo, ricevette il comando al severo Ministero nello stesso capo terzo del suo libro.

    Ora Giovanni ha divorato il libretto e ne ha sentito il dolce nella bocca (per altri) e l'amaro in segreto nel ventre (per sè), ora, e non prima, il Personaggio gli delinea un nuovo ministero, a seguito e compimento dei precedenti già avuti

    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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    00 27/03/2007 22:21

    SEGRETO DI DIO, annunziato ai Suoi servitori, speciali servi, non a tutti, ma ai profeti.

    Ricordiamo le parole di un santo antico, nella Scrittura che "il Signore non fa nulla senza farlo sapere ai Suoi servi, i profeti". (Amos 3:7)

    Vi sono segreti di Dio, non scritti, non noti ad altri, ma rivelati bocca a bocca ai profeti.



    [SM=x795130] ....grazie Claudio, per come ci spieghi bene la Parola di Dio....alcune cose non le avevo mai notate....tipo questa e mi sembra molto importante! [SM=x795130]


    "un sorriso"........se qualche volta incontri qualcuno che non sa più sorridere....sii generoso, dagli il tuo....perchè, nessuno ha mai bisogno di un sorriso, quanto colui che non può regalarne agli altri....
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    claudio.41
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    IL NUOVO MINISTERO

    (Apocalisse 10:11 e capo 11:1-2)



    "Poi mi fu detto: è necessario che tu profetizzi di nuovo su molti popoli, nazioni, lingue e re". Ora, non prima, Giovanni riceve il comando per un nuovo lavoro. Non è un ministero come i precedenti, ma che richiede non solo coraggio ma anche una abilità speciale che vengono dal cielo. Ricordiamo ciò che il Signore disse ad un altro profeta (Geremia 1:10). notiamole le parole delle nuova commissione a Giovanni . "E' necessario" , a te è imposta necessità -- "di nuovo, profetizzare".

    Vi sono vari gradi di profezia. Quì, "di nuovo" non si riferisce solo ad altro tempo, ma ad altro metodo. Il profeta sarebbe apparso come un guerriero , contro a popoli, non solo individui , e nazioni, e lingue, e re ( nel testo è "molti re"). Sapendo che la Chiesa è un popolo regale , è facile capire chi sono i "re", inclusi in questa commissione. Diciamo "inclusi" perchè non si escludono altre interpretazioni .

    I servo - profeta dovette misurare prima di parlare. Leggiamo :

    "Poi mi fu data una canna simile a una verga, e mi fu detto :"Alzati e misura il tempio di Dio e l'altare e conta quelli che vi adorano, ma il cortile esterno del tempio, lascialo fuori e non lo misurare , perchè è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi".

    Una canna simile ad una verga. "Canna" è simbolo di debolezza: ricordiamo che Gesù è Colui che non calpesterà "la canna rotta".

    "Verga", di autorità.

    Il misuratore era in apparenza un debole, ma era forte nel Signore. E' il giudizio nella Chiesa.

    "Alzati" è risorgere per un nuovo principio . Misurare il tempio (Naon, in questa scrittura), la parte spirituale, non gli edifici che sono secondari. Poi l'Altare, e poi gli adoratori.

    Meditiamo : ...... Gesù due volte purificò il tempio di Gerusalemme. Immediatamente prima della seconda visita Egli fece una ispezione . Leggiamo in Marco 11:11 che "guardata ogni cosa attorno attorno". Non disse nulla ed uscì verso Betania. Il giorno dopo purificò il tempio, e rimproverò che della casa che doveva essere Casa di adorazione per tutte le genti, avevano fatto (i religiosi) una spelonca di ladroni. Poi uscì dal tempio per l'ultima volta, e disse le parole di cui in Matteo 23:38-39 . "Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta, perciò Io vi dico che da ora in poi voi non mi vedrete più finchè non diciate : benedetto colui che viene nel Nome del Signore".

    Non era più "tempio" bensì la LORO casa. Benchè senza tempio non erano senza Dio, perchè il Signore sarebbe venuto a chi avesse desiderato che qualcuno venga nel Suo Nome.

    Tempio è uno dei nomi della Chiesa. Quando Gesù andò attorno, osservò e non disse nulla; parlò il giorno dopo. Giovanni è comandato di misurare, e non parla fino a che non viene nuovo comando . Misura il tempio - Santuario nel senso spirituale ; poi l'Altare .

    Se non avessimo altrove altro cenno circa l'Altare, saremmo confusi, ma l'abbiamo . In Ebrei 13:10 . "Noi abbiamo un altare, del quale non hanno potestà di mangiare coloro che servono al Tabernacolo" : Gesù Cristo è l'Altare.
    Il linguaggio quì, come in molte altre parti, è invertito.

    Molti menzionano alla leggera il Nome del Signore , ma è scritto che nessuno può dire "Signore" tranne che sia guidato dallo Spirito Santo. E' chiaro che non il dire di labbra, che quello tutti lo possono, ma dell'intimo del cuore. "Signore" , significa :ASSOLUTO PADRONE.

    Misurare l'Altare è verificare il nostro rapporto con Gesù.

    Dicono tante cose intorno a Lui, però si vuole sapere che rivelazione abbiamo avuto intorno a Lui, se, cioè, Egli è per noi davvero (DAVVERO) quello e come, il Padre vuole che Lo riceviamo.
    Non basta menzionare nomi, ma è necessario realizzare il significato e la dovuta importanza. C'è molto da meditare su questo "misurare", specie circa l'Altare - Gesù Cristo - Signore ; come viene riverito, creduto, ubbidito, riconosciuto nella perfetta Umanità e Deità, Mediatore-Uomo della progenie di Davide, presentato secondo l'Evangelo, e non teorie di uomini.

    Poi viene il misurare quelli che adorano nel tempio, uno per uno : se adorano come Iddio vuole, in spirito e verità .

    "Ma lascia fuori..." , il fatto che nel comando non c'era parola circa il cortile di fuori , ma solo del tempio , sembra che rendesse superfluo questo negativo. Un SI : misura , ed un NO : non misurare.
    Ma i NO della Scrittura, specie in San Giovanni, vanno meditati, perchè è possibile ai SI del Signore aggiungere qualche cosa che sembra innocua, ma non lo è . Si notino alcuni di questi NO .

    "Dio è Luce e in Lui NON c'è nessuna tenebra".
    "Tutto è stato fatto per Lui e senza di Lui NESSUNA cosa è stat fatta".

    Non è linguaggio sottile il mio, ma doveroso. Nel caso in esame vi è pericolo di unire qualche cosa nostra che sembra buona, o comandata per altra occasione e fine. Per esempio è chiaro che il Signore ha comandato che la testimonianza deve andare a tutte le genti, agli estremi confini della terra; ma ora il ministero di Giovanni è concentrato al tempio, al Signore, agli adoratori.

    Spesso noi trascuriamo ciò che il Signore vuole, volta per volta, perchè nella nostra sollecitudine, o per contentare alcuni, gli organizzatori che insinuano attività, le quali molte volte, piuttosto che edificare distraggono da Gesù Cristo, come leggiamo in quello che è scritto riguardo alla chiesa di Laodicea, ricca di pretese, ma in realtà povera e nuda __ anche i veri servi sono tentati di aggiungee qualche cosa per almeno accontentare altri.


    Ma il comando del Signore fu assoluto a Giovanni .
    Al comando "Misura" seguì l'altro : "Non misurare" .

    Il giudizio è al Tempio, agli adoratori. Concentrati , o Giovanni, nelle misure additate, e fallo in silenzio. Dopo che avrai misurato e sarai appieno a conoscenza di ciò che è nella realtà, allora verrà altro .

    "Ed Io darò ai Miei due testimoni....."

    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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    claudio.41
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    00 28/03/2007 18:36
    I DUE TESTIMONI VESTITI DI SACCO



    "Ed Io darò ai Miei due testimoni di profetizzare; e profetizzeranno mille e duecentosessanta giorni , vestiti di sacco" (Apocalisse 11:3).

    "Ed Io darò..." . Non basta essere chiaramente testimone , ma è necessario ricevere volta per volta, ubbidire a misura del comando. L'espressione "Io darò" addita speciale autorità ed abilitazione. I due sono già testimoni. Il testimone è martire. "Io darò".

    Essi profetizzeranno . Prima di dire chi siano , e cosa e come diranno, essi vengono indicati come "vestiti". La parola "vestiti" indica più che cose esteriori, ma dice di ciò che in essi è divenuta vita. Vestiti di sacco. Strani messaggeri questi, in un epoca quale è descritta nel seguente del capitolo : quando tutto è eleganza e la civiltà è tanto progredita che notizie e doni possono attraversare spazi in poche ore (verso 10), appaiono due uomini che sembrano due stracci, vestiti di sacco.

    Non è necessario supporre che addirittura vestissero sacchi, benchè da quello che sappiamo dei profeti antichi , è possibile che anche essi apparissero coperti di sacco. Vestiti dentro e fuori di sacco : umiliazione e penitenza.

    Il ministero profetico è pericoloso; perciò il profeta è preparato a lungo a mezzo di eventi dolorosi, il profeta deve accettare eventi che all'occhio del cristiano sembrano follia, e deve accettarli con gioia e gratitudine, sapendo che proprio a mezzo di quelli eventi, è preparato al ministero, e per cui egli, il profeta, diventa un misero davanti a sè stesso.
    Coraggioso di fronte agli uditori, e dovunque è chiamato a dare oracoli, nei suoi rapporti col Signore, egli, il profeta , è non di rado, perplesso e spaventato.

    Ha la fronte di diamante nel pronunziare oracoli, e spesso è immerso in lacrime quando è solo a solo col Signore.
    Le sue affermazioni non ammettono dubbi, ma solo a solo con Dio, si lamenta che gli atti suoi sembrano e spesso anche lui stesso, insensati ai più.

    L'informazione "vestiti di sacco" fa pensare anche ad altro, che cioè, chi ha ricevuto dall'Alto l'onore di essere usato quale speciale ambasciatore del RE dei re, può essere tentato dall'orgoglio ed eccedere o ridurre la commissione ricevuta e presentare sè stesso come personaggio importante. Tutti i servi, specie i profeti, sono in pericolo di superbia spirituale. Ma il Signore ha preveduto e provveduto, riducendo i Suoi messaggeri quali morti-risuscitati . L'esempio tipico è Giona. Dopo quella morte vivente nelle interiora del mostro marino ed esser stato vomitato come uno straccio sulle sponde dell'Asia, Giona, quando apparve con un linguaggio breve e conciso a Ninive, nessuno avrebbe potuto spaventarlo, lui, già spaventato; nessuno lusingarlo o farlo inorgoglire. L'aspetto emaciato ma luminoso rivelava l'impossibilità di darsi personale importanza.

    I servi di Gesù Cristo, specie i pochi chiamati al ministero profetico di misurare e misurare, ed a volte a contrastare quelli che sembrano o sono importanti, tali servi sono preparati a mezzo di sofferenze. Sono anch'essi trafitti da una spada , per discernere i cuori. Non possiamo trattenerci a lungo su queste considerazioni. Basti ricordare i travagli , spesso di famiglia, di alcuni profeti. Non è fuori posto ricordare le umilianti esperienze di Osea. E' facile gridare a Dio che perdoni, accolga i contaminati; ma Osea dovette egli stesso essere umiliato tanto, che senza una grazia speciale , non avrebbe potuto ubbidire e in seguito profetizzare.

    Vi sono tragedie e dolori che lasciano un impronta indelebile non solo nell'anima, ma anche nell' aspetto. Vi sono di quelli che dalle lunghe lotte e tragedie escono così avviliti e stanchi che molte volte non possono nemmeno sorridere senza fatica e senza pena; e vivono come ombre, immersi in dolorosi ricordi profondi; laddove gli altri ridono, essi piangono, laddove altri godono di qualcosa di importante e comune ai più che invece al profeta è venuta a mancare, ma basta!

    Solo quando il Signore li consola sono consolati; per il resto, rifiutano umani conforti, e nemmeno possono dare a vedere agli altri delle sofferenze della loro anima ( vedi Ezechiele 24:15-18) . Per essi non c'è altro consolatore se non Il Consolatore. Tali i "vestiti di sacco", per profetizzare in modo che le parole sembravano fuoco che usciva dalle loro bocche.

    Chi sono i due? Sono i due ulivi , sono candelieri (luce) , fermi, decisi, davanti al Signore.

    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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    claudio.41
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    00 29/03/2007 20:56
    Anzichè continuare , analizzando versetto per versetto, dato che nel Libro dell'Apocalisse ci sono molte cose nascoste , credo sia utile gettare di nuovo lo sguardo su qualcosa già detto fino a quì, e che forse, alcuni non hanno appieno capito, o meglio, essendo la Parola di larga distesa, soprattutto Apocalisse, un libro scritto "in spirito", credo sia bene tornare su alcune cose.
    Noterete forse che il metodo di scrittura, cambia. Lo faccio, cercando di scrivere in modo da costringere chi legge ed è interessato, a meditare , cercare "tra le righe", a volte tornare indietro e rileggere alcune parole. Faccio questo per farvi abituare a riconoscere le alture e rivelazioni che ci sono anche in pochi versi della Parola scritta.

    Spero che ciò vi sia di aiuto.


    Il Signore dette il comando a Giovanni :
    "QUELLO CHE HAI VISTO SCRIVILO"



    Apocalisse capitolo 10:1-6



    Nel primo verso, noi vediamo la descrizione di un Possente Angelo. Chi è questo Angelo? Angelo significa "Messaggero" e noi possiamo paragonare questa descrizione con quella di Apocalisse 1:14-15 . "E il suo capo e i suoi capelli erano candidi come lana bianca, come la neve, ed i suoi occhi assomigliavano ad una fiamma di fuoco; ed i suoi piedi erano simili a rame ardente, come se fossero stati in una fornace; e la sua voce era come il rumore di molte acque".

    Questa è una descrizione del Figliolo dell'Uomo. Nel decimo capitolo, viene usata una descrizione diversa, ma la stessa idea è trasmessa. Qualcuno appare varie volte in forme differenti nel Vecchio Testamento, a persone diverse. Gesù apparve in diverse forme dopo la Resurrezione. Egli apparve come uno straniero ai due sulla via di Emmaus.


    "E Mosè disse a Dio : ecco, quando io saro venuto ai figlioli di Israele e avrò detto : L'Iddio dei vostri padri mi ha mandato a voi, se essi mi dicono : Qual'è il Suo nome? Che dirò a loro?
    E Iddio disse a Mosè : IO sono colui che sono" ; poi disse : così dirai ai figlioli di Israele : "l'IO SONO mi ha mandato a voi
    ". (Esodo 3:13-14)

    La versione di un noto traduttore dice : "Io divento quello che desidero".

    San Paolo disse che era diventato ogni cosa ad ognuno.
    Possiamo noi limitare Dio? Un Guerriero apparve a Giosuè. Egli era il Generalissimo, il Principe, e disse : "Io sono il Capo dell'esercito del Signore". Era il Cristo nel Vecchio Testamento.

    Nel primo verso è detto che Egli era avvolto in una nuvola ed un arcobaleno era sopra il Suo capo. L'arcobaleno significa la "Grazia". Apparve la prima volta dopo il diluvio (Genesi 9:16) : "E l'arco sarà nella nuvola ed Io lo guarderò per ricordarmi del Patto perpetuo, fra Dio ed ogni anima vivente..." .Il Signore mise un arcobaleno nella nuvola.


    Poi Giovanni vide nella mano del Possente Messaggero, un piccolo libro aperto.

    In Apocalisse 5, il libro fu aperto dall'Agnello. Le nostre vite sono dei libri aperti nella Sua mano.


    "Egli posò il Suo piede destro sul mare ed il sinistro sulla terra".

    Che cosa rappresenta il mare? E' calma la sua immagine? Il mare è sempre in movimento. I peccatori (quelli che non hanno accettato il Signore) sono come il mare , senza riposo, agitati da ansie e paure.

    Egli aveva il piede destro (destra = Potenza) , sul mare perchè il "mare" è più difficile da controllare.


    "Poi l'Angelo gridò a gran voce , nella mnaiera che rugge il leone, e quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire le loro voci".

    Isaia 42:2 . "Egli non griderà e non alzerà nè farà udiore la Sua voce nelle piazze".

    Questa è un immagine di Cristo. Di solito Gesù parla calmo, con tranquillità, voce sommessa, ma ci sono delle eccezioni : davanti al sepolcro di Lazzaro, sulla Croce e quì. Egli era duro con i demoni. A volte Egli parlò come un leone.
    Gesù fu un leone per difendere altri e un Agnello per difendere Sè stesso.


    Quando gridò sulla croce ci fu un terremoto e la cortina del Tempio si squarciò.

    Quì, sette tuoni parlarono, tanto che Giovanni stava per mettersi a scrivere quello che avevano detto.

    Il Signore si muove tra tuoni e temporali. C'erano sette messaggi completi nei tuoni .Giovanni avrebbe dovuto profetizzare di nuovo.

    Ogni cosa ha una voce per il cristiano, egli in ogni cosa vede Dio. Nel salmo 19:3 si legge "Non hanno favella , nè parole; la loro voce non si ode, ma il loro suono si diffonde su tutta la terra". Questo verso è degno di considerazione.

    Quando qualcuno è un predicatore. è tentato di preparare il suo messaggio per dire in pubblico quello che il Signore gli ha detto in segreto. C'è un messaggio generale per tutti ed anche un messaggio personale.
    In Giovanni 1:3 leggiamo che due discepoli stettero con Gesù tutto il giorno e parlarono con Lui, ma nessuno sà quello che si dissero, niente è scritto. Più saliamo e più Egli ci parla personalmente.


    Nella loro gioventù i due fratelli, Giacomo e Giovanni erano consciuti come figli del tuono, ora, il tuono parla a Giovanni ed egli vuole scrivere i sette messaggi , ma ricevette il comando di non scrivere.
    Il vostro libro (la vostra vita) sarà la memoria dello Spirito Santo.

    Quando necessario, Qualcuno scaverà dentro di voi e porterà le cose alla memoria. Voi potrete dimenticare con la mente, ma le cose sono scolpite nel vostro cuore e spirito.

    Molte volte , i profeti di Dio parlarono e citarono delle Scritture senza realizzare che essi lo stavano facendo.

    Un sigillo rappresenta qualcosa di prezioso. Raccoglilo con diligenza e mettigli un sigillo . Questo è quello che in altre parole venne detto a Giovanni : "Non scrivere, sigilla..."

    Alcune volte molte persone che hanno avuto delle visioni e rivelazioni, vogliono raccontarle ad altri, ma è un errore. "Sigillalo , e non scriverlo...".

    Devono essere scritte nei nostri cuori dallo Spirito Santo. Dobbiamo imparare a confidare nella memoria dello Spirito Santo.


    Apocalisse 10: 5-6 . "L'Angelo giurò". Il giuramento nelle Scritture è severamente proibito, solo il Signore può giurare.

    Il Signore giurò che non ci sarebbe stato più tempo.

    Noi osserviamo giorni , Natale, Pasqua, ecc.ecc , ma per il cristiano non dovrebbe esserci più il "Tempo". Un eterno presente, e un giorno non ci sarà neanche più lo "spazio" . Noi saremo la con Lui. Non ci saranno più persone giovani o vecchie. Giovanni 4:23 "Ma l'ora viene che i veri adoratori adoreranno i spirito e verità, perchè il Padre cerca tali adoratori".

    Noi ci stanchiamo a stare in "Giudea" (formalismo e legalismo religioso), ma il giorno verrà che ci arrenderemo totalmente a Gesù. Il tempo verrà e per alcuni è già arrivato....un eterno presente.


    Quando Giovanni scrisse Apocalisse , disse : "Io ero in spirito nel giorno del Signore" . I più dicono "nel giorno della Domenica", ma per il Cristiano di Cristo, arrivato ad un acerta altura dello spirito, il "giorno del Signore" è SEMPRE.

    Alla domanda : Dove? la risposta è : QUI.

    Il Signore è in ogni luogo

    Alla domanda : Quando? la risposta è : ORA.

    QUI' ed ORA : un eterno presente in Gesù Cristo .

    "Io sono con voi tutti i giorni ..."

    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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    claudio.41
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    00 29/03/2007 22:42

    Apocalisse 10:4 - Ezechiele 2:2 e 3:1-3


    La preparazione di Ezechiele al ministero, è parallela a quella di Giovanni. Ezechiele dovette mangiare il rotolo, che significa : l'assimilazione della Parola di Dio, facendola propria. Non si tratta di una lettura veloce, e poi metterla via il Libro, come un romanzo.



    Isaia 57 : 20 "Ma gli empi sono come il mare sospinto, il quale non si può quietare e le cui acque cacciano fuori pantano e fango".
    Il mare significa tempeste e agitazioni , e necessita di controllo. Chi non è In Cristo, non conosce il Riposo.

    Apocalisse 21:1 "Poi vidi nuovi cieli e nuova terra, e il mare non c'era più". Giunti al punto di Apocalisse 21, non ci sarà più niente di agitato, ma ci sarà "RIPOSO". Alcuni, molti anzi, leggono alla lettera che non ci sarà più il mare, ma Dio non cambia la Sua Creazione. "E Iddio vide che TUTTO quello che aveva fatto era buono".

    Le cose cambieranno nella Nuova Gerusalemme. Non ci sarà più turbamento, non più agitazione, ma adesso....

    Noi siamo ancora in questa vita. Ci sono tempeste e terremoti. Il "mare" è là, ruggente che dà tribolazione, ma il Potente Angelo ha messo il Suo piede sopra. Il piede destro simboleggia autorità. Chi è in grado di controllare il "mare" nelle nostre vite? Solo Gesù Cristo!


    Verso 4 : i sette tuoni , sette messaggi .
    Quando ci sarà rivelato questo mistero? Solo quando saranno rivelati i sette messaggi completi.
    Rivela Egli a tutti , questo mistero? Egli lo rivela ai Suoi servui, i profeti.

    Possa il Signore suscitare profeti tra noi.

    Nell'ottavo verso vediamo che il libro era pronto nella mano dell'Angelo, ma Giovanni necessitava di un comando preciso per prenderlo.

    Giovanni andò dal Possente Angelo e disse : "Dammi il libretto".
    Il Signore rispose : "Prendilo". Quando noi preghiamo dobbiamo afferrare con fede la risposta; c'è qualcosa che dobbiamo fare noi. Il Signore prepara, noi dobbiamo prendere.

    Giovanni aveva ricevuto il comando di prendere il libro, ma lo domandò.
    C'è un tempo per chiedere ed un tempo per prendere. Egli disse "Dammi". Il Signore rispose : "prendi". Ci sono delle cose che il Signore ci prepara, ma noi dobbiamo prenderle. Ma quando noi preghiamo , siamo come Giovanni. Diciamo sempre : "Dammi, dammi"., ma Lui dice "Prendi".

    Noi dovremmo smettere di chiedere, fermi sulle promesse di Dio.....


    [Modificato da claudio.41 23/03/2019 18:18]

    "tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
  • ((laura))
    00 31/03/2007 20:55
    Re:

    Scritto da: claudio.41 30/03/2007 20.56
    Ho pensato che sia molto istruttivo guardare tutto il Libro dell'Apocalise, richissimo di rivelazioni e spunti, per cui, riiniziamo da zero, nella cartella "APOCALISSE". QUI'

    [Modificato da claudio.41 30/03/2007 21.21]





    E' grandioso quello studio io me lo sto stampando. Ci sono molte cose che non avevo mai visto [SM=x795130] [SM=x795130]

    grazieee [SM=x795137] [SM=x795137] [SM=x795137]
    [Modificato da claudio.41 29/01/2009 21:21]
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    33.sandra
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    Utente Junior
    00 02/04/2007 09:07
    Quoto un sorriso e Laura [SM=x795131]
    E' pieno di cose che non avevo mai visto anche se l'ho letta decine decine di volte l'apocalisse. Grazieeee [SM=x795131] [SM=x795137]

    "Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta"
    Matteo 10:41
  • simone.pietro
    00 02/04/2007 17:09
    Ho letto il primo scritto e ci sono cose che non avevo mai sentito. certo..è un pò difficilino da capire per me.. [SM=g27819]
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    un sorriso
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    Utente Gold
    00 29/01/2009 21:50




    Riporto in alto questo scritto che penso possa interessare visto gli argomenti di questi giorni.... [SM=g27823]

    ((laura)), 31/03/2007 20.55:



    Scritto da: claudio.41 30/03/2007 20.56
    Ho pensato che sia molto istruttivo guardare tutto il Libro dell'Apocalise, richissimo di rivelazioni e spunti, per cui, riiniziamo da zero, nella cartella "APOCALISSE". QUI'

    [Modificato da claudio.41 30/03/2007 21.21]



    E' grandioso quello studio io me lo sto stampando. Ci sono molte cose che non avevo mai visto [SM=x795130] [SM=x795130]

    grazieee [SM=x795137] [SM=x795137] [SM=x795137]






    ...davvero meraviglioso quello studio...una rivelazione unica...vale la pena rileggerlo! [SM=x795134]


    "un sorriso"........se qualche volta incontri qualcuno che non sa più sorridere....sii generoso, dagli il tuo....perchè, nessuno ha mai bisogno di un sorriso, quanto colui che non può regalarne agli altri....