E' molto bella questa tua esperienza, laura, è come dire...liberatoria.
IO invece ho dei parenti molto gretti, meschini, gente piccola, che ha fatto tanto male non solo a me, ma a molte persone, e che continuano ad esserlo (ogni tanto sento che ne hanno combinata qualcuna)
Parlo di zii e cugini, che vivono a qualche chilometro da me.
Mentre tempo fa vivevo questa situazione con amarezza, piano piano ho imparato ad apprezzare questa sorta di isolamento, mi sono sentita come dire...protetta, dalla cattiveria e dalla stupidità di queste persone, anche se, devo dire, se avessero bisogno di me, non direi loro di no. NOn mi fido di loro, ma non farei mai loro del male, o non negherei magari il mio aiuto, anche se sono sicura che non me lo chiederebbero, perchè un briciolo di coscienza ce l'avranno pure loro..
Non chiederei spiegazioni, nè cercherei alcun confronto, perchè saprei che sarebbe perfettamente inutile, hanno una visione talmente distorta dei valori, che riuscirebbero a far passare una truffa come un'opera di beneficenza, quindi, per non indignarmi, preferirei non ascoltarli, talmente ampio è stato il male che hanno fatto a mio padre, male gratuito, ed indirettamente anche a noi.
Però, qui, il caso di laura, è diverso, ed è ...toccante
La cugina, sicuramente era dispiaciuta, perchè altrimenti non sarebbe scoppiata in lacrime, ed era felice, anche se ha retto magari per un pochino...E quel grazie, sicuramente vuol dire: grazie di aver fatto il primo passo. Ne valeva la pena quindi!
IO ho un'amica, o meglio finta amica, che mi ha girato le spalle, sparlando anche, su cose campate in aria, una donna gelosa ed invidiosa....Se fosse tornata da me, visto che è stata lei a togliermi il saluto, avrei parlato, avrei accettato anche delle accuse, ma il pensiero che lo abbia fatto con tutti tranne che con me, mi ha ferita tanto. Poi, non so, forse è bene che certe persone fuoriescano dalla nostra vita.
Il tuo caso, ovviamente, non è questo, perchè tu ci hai tenuto, e sei stata veramente in gamba, laura (è un eufemismo, non mi viene altro
)
sei forte
non hai ragionato, hai seguito il tuo cuore.
Mi vengono in mente alcune domande...
E' il caso di dire che bisogna perdonare una determinata persona,se sentiamo quel famoso "peso nel cuore" di cui ci parla spesso claudio?
E' cristiano, evitare persone di cui è meglio non fidarsi?
Si può dire, che..a volte Dio, ci libera di proposito di gente "cattiva" (tra virgolette, perchè magari avvenimenti strani, li hanno resi cattivi con noi)o che comunque ci farebbe del male perchè gelosa e invidiosa?
Ed è a questo che si riferisce il passo biblico "Non sederti con gli schernitori?"
E' facile separare perdono da buonismo?
Scusate le tante domande, ma ...sono cose che mi chiedo spesso..